Questo blog è una raccolta disordinata dei miei appunti. Il tema principale è la storia di Roma.
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lunedì 29 ottobre 2012

San Pietro in Vincoli: il Mosè di Michelangelo

A Roma, sul colle Esquilino, sorge la basilica di San Pietro in Vincoli. Fu costruita nel 442 da Licinia Eudossia. Figlia dell'imperatore d'Oriente Teodosio II e moglie dell'imperatore d'Occidente Valentiniano III, per fuggire da Petronio Massimo imperatore, chiese aiuto al Vandalo Genserico. Nel 455 ebbe luogo il sacco di Roma.
I vincoli sono le catene che l'apostolo Pietro ebbe a Gerusalemme e nel carcere Mamertino di Roma.

Papa Leone I

Al loro contatto esse si saldarono tra loro davati a papa Leone I. Ora, questa reliquia si trova proprio qui, sotto l'altare maggiore.

La chiesa attuale è barocca e ospita una delle principali opere d'arte del Rinascimento: la tomba di Giulio II con il Mosè di Michelangelo.

Papa Giulio II della Rovere

Lunga e tormentata è la storia del monumento, tanti progetti (sei in tutto), progettato per ospitare le spoglie di Giulio, che ora si trovano in San Pietro, in una tomba che di monumentale non ha nulla.

La tomba di Giulio II

Ma da cosa è composto il complesso monumentale?

Il Mosè di Michelangelo

Al centro il Mosè, in atteggiamento severo, cupo rivolto agli Ebrei per ammonirli della loro scarsa fede. Il ginocchio destro ferito - secondo una leggenda - da una martellata del Buonarroti al grido "perchè non parli?". In testa due corni che in realtà dovrebbero essere raggi di sole ... l'ambiguità deriva dal fraintendimento della parola ebraica "karen" (raggi) con "keren" (corna). 

Alla sua destra c'è Rachele (la vita contemplativa), alla sua sinistra c'è Lia (la vita attiva): due modi per vivere la vita, non in conflitto tra loro.

Sopra la Madonna col Bambino (al centro), il Profeta (a destra) e la Sibilla (a sinistra). Sotto la Madonna, il papa Giulio disteso.

Michelangelo Buonarroti: disegno di Daniele da Volterra (1509 - 1566)

Quarant'anni di lavori dal 1505 al 1543, molto ridimensionato rispetto al progetto iniziale, ma un'opera comunque grandiosa.

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