Questo blog è una raccolta disordinata dei miei appunti. Il tema principale è la storia di Roma.
Se passi per da queste parti, ti ringrazio. Se vuoi lascia pure un commento, ma abbi pazienza ... li guardo solo ogni tanto

mercoledì 24 luglio 2013

Sti barbari!!!!

Dopo la caduta dell’Impero Romano (476 d. c.), vi è un susseguirsi di popoli che invadono la Penisola. Proviamo a fare una sintesi.

I Goti: Ostrogoti, Visigoti

 
III SEC.
IV SEC.
V SEC.
VI SEC.
VII SEC.
GOTI
Si insediano in Germania orientale.
Entrano in contatto con i Romani
Si scindono in Ostrogoti e Visigoti
Scontro con gli Unni
Teodorico re ostrogoto, riunisce i Goti
 
OSTROGOTI
 
Si stabiliscono a Oriente
Regno ostrogoto d’Italia
Sconfiggono Odoacre che aveva deposto Romolo Augusto.

Il regno finisce con l’intervento dell’imperatore bizantino Giustiniano I [ guerra goto-bizantina del 535-553]
 
VISIGOTI
 
Si stabiliscono a Occidente.

Regno di Alarico e sacco di Roma del 410
Regno visigoto di Spagna
Conversione dall'arianesimo al credo niceno nel 589 [Concilio di Toledo]
Persecuzioni antiebraiche nella penisola Iberica.

Il regno cadde per la conquista dei Mori (717)

Gli Unni

IV SEC.
V SEC.
Popolo nomade di stirpe mongola.

Giunge in Europa.

Balimir, re degli Unni, sconfigge gli Alani.

In seguito tentarono e, in parte, riuscirono a conquistare i territori dell’Impero romano.
Costituzione di un regno nell’Europa centrale, inglobando gli Alani, gli Slavi e i Goti.

Divenne loro re Attila (406-453). Nel 447 sconfisse Teodosio II, imperatore bizantino. Con Genserico, re dei Vandali, invase la Gallia (451). L’esercito romano, guidato da Ezio, assieme ai Visigoti guidati da Teodorico, sconfissero gli Unni. Nel 452 Attila invase l’Italia, ma presso il Mincio accettò la tregua proposta da Valentiniano III e papa Leone I, anche per l’epidemia di colera che divampava in Pianura Padana.

Dopo la morte di Attila (453) il regno Unno si disintegrò per lotte di successione.

I Vandali

II SEC.
V SEC.
VI SEC.
Popolazione di origine germanica.

Trattato di pace con i Romani, si stanziano in Dacia (Romania) e Pannonia (Ungheria).
455, sacco di Roma con i Vandali di Genserico; Leone I lo implorò di risparmiare la popolazione e la città.

Nel 474 fu stipulata la pace perpetua con l'imperatore d’Oriente Zenone ed i Vandali. Questi  concessero libertà di culto agli ortodossi e la nomina di un nuovo titolare alla carica vescovile di Cartagine.

Zenone, nel 476, confermò ai Vandali il possesso di tutta la provincia d'Africa, le Baleari, la Corsica, la Sardegna e la Sicilia.
Alleanza con gli Ostrogoti.

Divenne re Ilderico, di fede Cattolica e non Ariana. Non fu amato dal suo popolo.

Lotta tra Belisario e i Vandali: ingresso trionfale di Belisario in Cartagine.

Fine del dominio Vandalo (ultimo re fu Galimero -534).

Gli Alemanni
III – IV SEC.
V-VI SEC.
Originari della Germania (regione a nord del fiume Meno), furono sconfitti da Caracalla.
Furono sconfitti da Clodoveo, re dei Franchi.

Tentarono un’alleanza con i Goti, ma Vitige (re degli Ostrogoti e re d’Italia dal 536 al 540) cedette la loro terra ai Franchi.

Si convertirono al Cristianesimo

I Longobardi
II – IV SEC.
VI SEC.
VII SEC.
VIII SEC.
Originari del corso dell’Elba, migrarono verso l’Italia, convertendosi all’Arianesimo
Re Alboino (568) diede vita ad un regno italiano, suddiviso in ducati, ciascuno con propria autonomia.

La capitale fu Pavia.

I Bizantini conservarono: l'Esarcato (la Romagna, con capitale Ravenna), la Pentapoli (Ancona, Pesaro, Fano, Senigallia e Rimini), gran parte del Lazio (inclusa Roma) e del sud Italia.  

Alboino fu vittima della congiura di Verona, ideata dalla moglie Rosmunda.

Fu nominato re Autari (584) assurgendosi a protettore di tutti i romani, sposò Teodolinda. Dopo la morte di Autari, Teodolinda sposa  Agilulfo. Era in buoni rapporti con papa Gregorio Magno.
Nel 636 sale al trono Rotari –ariano, regnò fino al 652 conquistando quasi tutta l'Italia settentrionale. E’ celebre l’Editto di Rotari che codificava le norme germaniche e che sostituiva la faida con il guidrigildo, cioè La quantità di beni che l'offensore doveva dare all'offeso per riscattarsi dalla vendetta di lui o dei suoi parenti.

Nel 689 fu domata la ribellione fra le due regioni della Langobardia Maior: da un lato le regioni occidentali ("Neustria"), fedeli ai sovrani Bavaresi, filo-cattoliche e sostenitrici della politica di pacificazione con Bisanzio e Roma; dall'altra le regioni orientali ("Austria"), che non si rassegnavano a una mitigazione del carattere guerriero del popolo.
Nel 712 divenne re Liutprando che si alleò con i Franchi.

Nel 726 si impadronì dell'Esarcato e della Pentapoli. Per non inimicarsi il papa rinunciò all'occupazione di Sutri, che restituì al papa (donazione di Sutri, il precedente che attribuì il potere temporale al papato, predisponendo la nascita dello Stato della Chiesa).

Nel 739 assediò Roma: il papa chiese aiuto a Carlo Martello che riuscì a far desistere il re longobardo.

Nel 749 divenne re Astolfo che conquistò quasi interamente l’Italia, ma Pipino il Breve, re dei Franchi, sgominò l’esercito longobardo (754).

Infine fu re Desiderio (756) che riaffermò il controllo dei Longobardi sul territorio e diede una delle sue figli in sposa a Carlo Magno.

Il dominio longobardo terminò nel 774, alla sua morte

I Franchi (nascita della Francia e della Germania, le due dinastie: i Merovingi ed i Carolingi)
 
III SEC.
IV SEC.
Inizialmente era una piccola tribù stanziata nel Reno.

Poi divenne una confederazione composta dai Sali (attuale Olanda, nord del Reno) e Ripuari (sud del Reno).  

Tentarono più volte di invadere l’Impero Romano.
Costanzo II e Giuliano li gli assegnarono parte della Gallia Belgica come foederati dell'Impero.

Da qui i Franchi si estesero gradualmente in gran parte della Gallia romana, difendendo i confini dell'Impero.

 
V SEC.
VI SEC.
Merovingi
Divennero governanti delle popolazioni gallo-romane.

Meroveo era il re dei Salii.  

Combatterono a fianco dei Romani contro gli Unni.

Clodoveo I sconfisse i Visigoti; si convertì al cattolicesimo.
La divisone delle terre con i propri figli, le lotte intestine, le continue divisioni e riunificazioni, indebolirono il potere centrale a vantaggio dell’aristocrazia

 
VII SEC.
VIII SEC.
IX SEC.
Carolingi
Fine della dinastia Merovingia (re fannulloni).

Pipino di Herstal riunifica i Franchi.
Suo figlio Carlo Martello fermò gli Arabi a  Poitiers.

Suo figlio Pipino il Breve diviene re dei Franchi con il placet di papa Stefano II (754), dopo aver sconfitto Astolfo re dei Longobardi.

Nacque in quegli anni la leggenda della donazione di Costantino.

Pipino mori nel 768 e dopo di lui divenne re Carlo Magno (Rex Francorum et Langobardorum).

Il suo regno andava dai Pirenei a quasi tutta la Francia odierna e a gran parte della Germania, dell'Italia e dell'Austria.

Nell'800 Carlo fu incoronato Imperatore da Papa Leone III a Roma, l'Impero franco fu visto come il successore dell'Impero Romano d'Occidente.
Ala morte di Carlo, gli successe suo figlio Ludovico il Pio, alla cui morte, dopo la guerra civile fra i tre figli sopravvissuti, si giunse all’accordo con il Trattato di Verdun (843):
1.Il figlio più vecchio, Lotario ricevette il titolo Imperatore e governò il Regno Franco Centrale (Italia (settentrionale, Provenza, Borgogna e Lotaringia. Questo regno venne a sua volta diviso tra i suoi tre figli in Lotaringia, Borgogna (o Provenza) e Italia.
2.Il secondo figlio, Ludovico il Germanico, divenne re dei Franchi orientali. Quest'area è il nucleo del successivo Sacro Romano Impero, che si sarebbe evoluto nella moderna Germania.
3.Il terzo figlio, Carlo il Calvo, divenne re dei Franchi occidentali: l'area su cui venne fondata in seguito la Francia.

I Normanni

Origini
XI sec.
XII sec.
Popolo contadino della Scandinavia, di origine germanica, insediati in Danimarca, Svezia e Norvegia.

Le popolazioni normanni delle coste vennero anche detti Vichinghi.
I Normanni cominciarono a stabilirsi verso il sud Europa, specie come mercenari per la difesa delle città costiere dell’Italia contro gli attacchi saraceni.  

La famiglia degli Altavilla riuscì a unificare gran parte dell’Italia meridionale.

Melfi divenne la capitale del ducato di Puglia e Calabria e sede di cinque concili.

Nel 1059 Roberto il Guiscardo degli Altavilla si dichiarò vassallo del pontefice e scacciò dal meridione ciò che restava dell’influenza bizantina.

Ruggero Bosso, fratello del Guiscardo invase la Sicilia, creando il regno normanno di Sicilia.
Ruggero II, figlio di Ruggero Bosso, fu nominato re di Sicilia, duca di Puglia e Calabria e conquistò il ducato di Napoli. Diede un’organizzazione feudale ai suoi territori, strettamente legata al sovrano.

Nel 1189 vi fu un problema di successione: Guglielmo il Buono aveva indicato come successore Costanza d’Altavilla, ma una parte della corte (sperando nell’appoggio papale), simpatizzava per il figlio illegittimo Tancredi che fu nominato nel 1189 re di Sicilia.
Nello stesso anno, Enrico IV di Svevia, sposo di Costanza, iniziò la conquista dl regno, che avvenne alla morte di Tancredi (1194). Costanza diede alla luce Federico II.

Gli Svevi (Federico Barbarossa)

Origini
XII sec.
Dal XIII sec.
Popolazione germanica del Mar Baltico, divennero parte della confederazione degli Alemanni.

Una parte degli Svevi migrò verso il Portogallo e la Galizia (finì nel 558 d. c.).
Federico Barbarossa – Federico I Hohenstaufen – imperatore del Sacro Romano Impero (1122 – 1190).

Federico I rafforzò l'autorità imperiale. Nel 1153, indisse la dieta a Costanza a cui parteciparono anche gli ambasciatori di papa Eugenio III (1145-53); egli espresse parità tra potere politico e ribadì i suoi diritti per l’elezione dei vescovi tedeschi, rispettando il prestigio della Chiesa in cambio della promessa di essere incoronato imperatore; fu stabilito di non cedere territori italiani all’imperatore bizantino Manuele I Comneno.
Alla morte di Corradino, il ducato di Svevia venne suddiviso in piccole unità.

Nacque la dinastia degli Asburgo.

Nel XV sec. fu costituita la Lega Sveva, unendo i vari ducati per contrastare il potere delle grandi città. Ma la Lega si dissolse con l’avvento della Riforma protestante per divergenze teologiche.

I territori appartenenti agli Asburgo, gli Hohenzollerns e i marchesi di Baden-Baden rimasero Cattolici, il restante seguì il Protestantesimo.

Guelfi (Bianchi e Neri) e Ghibellini (dal XII sec. al XIV sec.)
Guelfi
Nella lotta per le investiture, i guelfi sostenevano il papato.

Scissione dei Guelfi in Bianchi e Neri, nata a Pistoia all’interno della famiglia dei Cancellieri.

I Guelfi vennero esiliati a Firenze (1296)
Bianchi
Appoggiati dalla famiglia dei Cerchi.

Difendevano il Pontefice non precludendo il ritorno dell'imperatore.

Seguì un avvicinamento con i Ghibellini.
Neri
Appoggiati dalla famiglia dei Donati.

Trovavano indispensabile che il governo dovesse essere affidato al papa perché missus dominici ("mandato dal Signore").

Vinsero lo scontro a Firenze con i rivali Bianchi, che furono mandati in esilio (tra questi Dante Alighieri)
Ghibellini
I ghibellini sostenevano l'Imperatore del Sacro Romano Impero