Questo blog è una raccolta disordinata dei miei appunti. Il tema principale è la storia di Roma.
Se passi per da queste parti, ti ringrazio. Se vuoi lascia pure un commento, ma abbi pazienza ... li guardo solo ogni tanto

venerdì 16 novembre 2012

Il Campo Marzio, vicino al Pantheon

Marco Vipsanio Agrippa (63 a.C. - 12 a.C.) era un generale romano ai tempi di Augusto, suo amico. Sposò la figlia di Ottaviano Giulia. Restaurò la Cloaca Maxima e costruì templi e terme nel Campo Mazio.

Se vi trovate a passeggiare per la zona del Pantheon (caso mai dopo aver visto le opere di Caravaggio nella vicina chiesa di S. Luigi de' Francesi), sappiate che lì vi erano (poco rimane) parecchi edifici interessanti. Ho inseriro una piantina stradale odierna e colorato le zone che a suo tempo erano occupate da magnifiche opere edilizie.


Basilica di Nettuno (33 a.C. - 25 a.C.): eretta in onore del dio del mare, per la celebrazione delle numerose battaglie navali di Mylae, Nauloco contro il partito senatoriale e la battaglia di Azio contro Marco Antonio e Cleopatra. Fu distrutta da un incendio nell'79 d.C.

Terme di Agrippa (inaugurate il 12 a.C.): nel VII secolo furono smantellate per riclicare il materiale edilizio. Al centro vi era una sala circolare di cui si conserva una parte detta "Arco della ciambella"

Stagno di Agrippa: situato accanto alle Terme era un laghetto artificiale, alimentato dall'Acqua Vergine. Fu ricavato dal bacino naturale della "palus Caprae", doveva svolgere le funzioni di natatio (piscina per il nuoto) per le terme

Saepta iulia: nato come recinto elettorale da un'idea di Giulio Cesare, con Tiberio divenne uno spazio culturale, giochi e passeggio. Era anche sede di un mercato temporaneo dove si esponevano, in stand a forma di piccole capanne, doni da offrire in occasione delle feste (pensate all'attigua piazza Navona nel periodo natalizio ...)

Pantheon: sul pantheon c'è molto da dire ... tempio dedicato a molteplici divinià, originariamente ribaltato rispetto all'attuale orientamento, oggi è la chiesa di Santa Maria della Rotonda, o Santa Maria ad Martyres.

venerdì 2 novembre 2012

Saturnalia e Lupercalia, ovvero Natale e Capodanno!

Saturno padre di Giove venne da lui spodestato ed esiliato in Ausonia. Più di preciso, venne accolto da Giano e su un colle vicino al fiume Tevere, fondò le città saturnie: era il dio dell'agricoltura.
In ricordo dell'età dell'oro, ove Saturno aveva governato su tutto il creato, venivano celebrati grandi festeggiamenti chiamati Saturnalia all'incirca al solstizio d'inverno, tra il 17 ed il 23 dicembre. Il tutto avveniva in un clima di abbondanza.
 
Grandi banchetti, orge, ci si scambiavano "strenne", cioè regali di buon augurio. Il tutto precedeva il dies natalis solis invicti, cioè il primo giorno dell'anno in cui il sole riguadagnava terreno (solstizio d'inverno). In quei giorni gli schiavi diventavano principi e viceversa.
Saturno personificava una delle divinità degli inferi che custodivano le anime dei defunti, protettrice delle campagne e dei raccolti. Si credeva che, uscite dalle profondità del suolo, vagassero in corteo per tutto il periodo invernale, quando cioè la terra riposava ed era incolta. Dovevano essere placate con l'offerta di doni e di feste in loro onore affinché ritornassero nell'aldilà, dove avrebbero favorito i raccolti della stagione estiva.

Ai Saturnalia si affiancavano, nel periodo di febbraio, i Lupercalia in onore di Luperco-Fauno dio del bestiame, protettore dall'attacco dei lupi. I Lupercalia venivano celebrati nella grotta chiamata Lupercale, sul Palatino, luogo in cui Romolo e Remo sarebbero stati allattati dalla lupa.


I Lupercalia determinavano la fine e l'inizio dell'anno, che allora avveniva il primo di marzo.
Notate il parallelismo tra Saturnalia/Natale e Lupercalia/Capodanno.
I Lupercalia consistevano in una corsa a piedi degli abitanti del Palatino, completamente nudi, coperti nelle parti intime solo da peli di animali sacrificati alla divinità.

Nel 495 papa Gelasio soppresse questa che era rimasta l'ultima festività pagana dell'occidente.