Muzio Cordova, con l'autorizzazione dei senatori, si infiltra tra i nemici, ma sbaglia! uccide lo scriba del re, anzichè Porsenna, viene arrestato. Davanti al monarca dice "Lo splendido vestito del tuo scriba ha indotto in errore la mia mano destra, che io adesso punirò nel fuoco" e senza esitare si brucia la mano che aveva fallito.
Scevola, il mancino così fu soprannominato, venne premiato e liberato. Egli, però, voleva portare a termine la sua missione: mentì e fece la falsa rivelazione dicendo al Lars che trecento giovani nobili romani avevano solennemente giurato di ucciderlo, lui era solo il primo tentativo.
Il re di Chiusi ebbe timore, lasciò l'assedio, ma questa è una leggenda: la realtà - pare - fu che egli prese Roma e la governò per due anni.
Muzio Scevola dinanzi a Porsenna - Matthias Stomer (1650) |
Orazio Coclite (536 - 490 a.C.) forse aveva un solo occhio (da qui l'appellativo Coclite) e pare discendesse da quegli Orazi che batterono i Curiazi di Albalonga. Si oppose da solo al passaggio degli eserciti di Porsenna sul ponte sublicio, mentre gli altri tagliavano le corde che sostenevano il ponte. Forse morì nell'impresa, forse si salvò, ma divenne un eroe repubblicano, esaltato in età
imperiale per mascherare il dominio etrusco su Roma ai tempi dell'inizio della repubblica.
Orazio Coclite - Hendrick Goltzius (1558-1616) |
dittatore. La plebe non fu felice di ciò, ma egli sconfisse il nemico. Dopo sedici giorni (poteva restare sei mesi) rinunciò alla carica e tornò alla sua terra.
Nel 439 un plebeo - Melio - tentò di farsi eleggere console (non poteva, era prerogativa dei soli patrizi), si temè che volesse ergersi a nuovo re di Roma. Nuovamente fu richiamato Cincinnato per far fronte alla situazione. Melio fu ucciso durante un tentativo di fuga.
Cincinnato chiamato dalla Fattoria - Salvator Rosa (1615 - 1673) |
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