Il mese era suddiviso in ... settimane ... di otto giorni (sarebbe venuto fuori "ottomane", ma ciò avrebbe generato confusione ...). In realtà i Romani parlavano di "ciclo nundinale" dove le nundinae erano i giorni di mercato che, appunto, capitavano ogni otto giorni. Ma i Romani, contando includevano sia il primo che l'ultimo elemento: perciò il termine utilizzato fu nundinae da "novem dies" cioè "nove giorni".
I giorni del ciclo nundinale vennero all'inizio battezzati con le lettere dell'alfabeto: A, B, C, D, E, F, G, H. L'anno durava 355 giorni e il primo dell'anno era sempre A e l'ultimo C. Ma il giorno di mercato, che cadeva sempre ogni otto giorni, si spostava nell'arco degli anni.
Lo so, forse è un po' contorto, provo con un esempio:
se nell'anno 100 a.c. il giorno di mercato capitava in H, nel 101 questo capitava in E.
In epoca imperiale, più o meno con l'istituzione del calendario Giuliano, la settimana divenne di sette giorni e questi avevano il nome degli astri. Poi, in epoca costantiniana ebbe il sopravvento il Cristianesimo e i giorni cambiarono ancora nome:
Forma Pagana | Forma Cristiana | |
Domenica | Solis dies | Dies dominica |
Lunedì | Lunae dies | Feria secunda |
Martedì | Martis dies | Feria tertia |
Mercoledì | Mercurii dies | Feria quarta |
Giovedì | Iovis dies | Feria quinta |
Venerdì | Veneris dies | Feria sexta |
Sabato | Saturni dies | Sabbatum |
Mettiamoci sulla Terra (d'altra parte lì siamo!) e allontaniamoci un po' ... incontriamo prima la Luna, poi Marte, poi - nelle prime ore del giorno - Mercurio sembra più vicino di Giove e Venere, più lontano Saturno ed infine il Sole!
Semplice questo giochino, vero?
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