In primis, ecco gli episodi salienti:
- 390 a.C. - Invasione dei Galli Senoni di Brenno di origine celtica
- 410 d.C. - Invasione dei Visigoti di Alarico
- 455 d.C. - Invasione dei Vandali di Genserico
- 846 d.C. - Il saccheggio dei pirati saraceni
- 1084 - Invasione dei normanni di Roberto il Guiscardo
- 1527 - Invasione dei lanzichenecchi al soldo dell'Imperatore Carlo V d'Asburgo
Il sacco di Roma del 390 a.C.
Il 18 luglio del 390, dies nefastus, l'esercito romano fu sconfitto dai Galli Senoni, al comando di Brenno.
La città fu messa a ferro e fuoco, furono trucidati i senatori. I Romani si asserragliarono sul Campidoglio, resistendo strenuamente agli assalti dei Galli.
Intanto da Veio, luogo di raccolta dei Romani sbandati, partì un'ambasciata verso Roma per avere l'autorizzazione alla nomina di dittatore di Furio Camillo.
Nota è la leggenda delle oche del Campidoglio.
Nel frattempo, a causa di un'epidemia che colpì i Galli e della debolezza per fame dei Romani, fu trovato l'accordo che vedeva i Romani consegnare 1.000 libre d'oro ai Galli.
Da qui la famosa frase "Vae victis" pronunziata da Brenno, mentre gettava la propria spada sulla bilancia, chiedendo con sfregio altro oro ai Romani.
Furio Camillo, però, si oppose a questo ricatto e sbaragliò i Galli, scacciandoli definitivamente. Ma Roma rimase devastata ed la maggior parte dei Romani si trasferì a Veio.
mi avete salvato
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