Diocleziano aveva operato la
riforma della suddivisione del governo dell’Impero con la nomina di due Imperatori e di due Cesari:
- Imperatori: Diocleziano per l’Oriente, Massimiano per l’Occidente
- Cesari: Galerio per l’Oriente, Costanzo Cloro per l’Occidente
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Prima tetrarchia -293 d.c. |
Il 1° maggio del
305 Diocleziano e Massimiano abdicarono e i loro rispettivi due cesari divennero augusti.
Galerio scelse suo nipote
Massimino Daia come Cesare per l’Oriente:
Costanzo Cloro scelse
Flavio Valerio Severo per l’Occidente.
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Seconda tetrarchia - 305 d.c. |
L'anno seguente morì Costanzo Cloro e vi fu la crisi: Costantino (il futuro Magno), figlio illegittimo di Costanzo venne nominato Augusto dalle truppe. Poi Massenzio, figlio di Massimiano, si fece acclamare anch’egli Augusto con l’appoggio di alcuni ufficiali.
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Seconda tetrarchia - dal 306 al 307 d.c. |
L'11 novembre 308 Galerio organizzò un incontro tra lui, Massimiano e Diocleziano. Massimiano fu obbligato ad abdicare, Costantino fu nuovamente degradato a cesare assieme a Massimino Daia. Licinio, commilitone di Galerio, fu nominato augusto d'Occidente. Lucio Domizio Alessandro era il vicario del prefetto del pretorio in Africa e controllava anche la Sardegna. Quando Massenzio gli ordinò di inviare a Roma il proprio figlio come ostaggio, Alessandro si rifiutò e i suoi soldati lo proclamarono imperatore (308). Fu sconfitto e ucciso nel 311.
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Seconda tetrarchia - 308 d.c. |
Nel 311 Galerio morì lasciando l’Impero diviso in quattro parti: Massimino Daia e Licinio in Oriente, Costantino e Massenzio in Occidente.
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Seconda tetrarchia - dal 310 al 312 d.c. |
Nel 312 vi fu l’epilogo di questa faccenda complicata: Costantino sconfisse l'esercito di Massenzio a Ponte Milvio, il 28 ottobre del 312. Lo stesso Massenzio trovò la morte in quella circostanza.
Nel
313 Licinio e Costantino vennero ad un accordo: il primo avrebbe regnato in Oriente, il secondo in Occidente, lasciando fuori dalla partita Massimino Daia. Quest’ultimo si fece proclamare unico imperatore dalle truppe e mosse dalla Siria verso occidente con un esercito di 70.000 armati, conquistando Bisanzio in 11 giorni. Ma Licinio ebbe la meglio e Massimino Daia morì.
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Seconda tetrarchia -313 d.c. |
Negli anni successivi vi furono battaglie tra Licinio e Costantino, ma alla fine si riuscì a trovare un equilibrio. I figli di Costantino:
Crispo (a cui fu affidata la Gallia) e
Costantino II,
Valerio Liciniano Licinio per Licinio furono nominati
Cesari.
Ma il conflitto riprese nel
324 quando Costantino assediò Licinio a Nicomedia. Quest’ultimo si arrese e venne mandato in esilio. L'anno seguente Licinio fu impiccato, sospettato di aver di nuovo complottato ai danni di Costantino.
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Seconda tetrarchia - 324 d.c. |
Poi fece uccidere il figlio Crispo e a moglie Fausta a Costantinopoli, l'antica Bisanzio, cui diede il suo nome quando nel 326 vi trasportò la capitale.
Nel 332 suo figlio - Costantino II - sconfisse i Goti. Nel
335 Costantino I divise l'amministrazione dell'Impero tra i figli Costantino II, Costante, Costanzo, e i nipoti Delmazio e Annibaliano.
Di seguito una sintesi degli Imperatori ufficiali della seconda tetrarchia
Flavio Severo (imperatore dal 306 al 307)
- Vero nome: Flavio Valerio Severo
- Caratteristiche: divenne Augusto alla morte di Costanzo. Galerio gli ordinò di andare contro Massenzio. Si dové rifugiare a Ravenna perché tradito. Fu catturato e portato a Roma ove fu fatto uccidere da Massenzio.
Massimino Daia (imperatore dal 308 al 313)
- Vero nome: Galerio Valerio Massimino Daia
- Caratteristiche: fu un crudele tiranno, si ubriacava, tenendo solo al favore dei soldati. Contrastò il Cristianesimo, esecutore dei dictat di Diocleziano. Fondò nuovi templi nelle vicinanze delle chiese cristiane. Pare che sia stato un mecenate per l’arte e la letteratura
Licinio (nato nel 250 - imperatore dal 308 al 324)
- Vero nome: Flavio Valerio Liciniano Licinio
- Caratteristiche: sposò la sorella di Costantino I Costanza. Sconfisse Massimino, divenendo governatore di tutto l'Oriente. Ben presto venne a conflitto con Costantino. Egli fu avverso ai cristiani (320). Nel 324 Costantino I lo costrinse ad arrendersi e fu confinato a Tessalonica. Fu fatto decapitare da Costantino perché tramò contro di lui in accordo con i Goti.
Costantino I detto Magno (nato nel 274 - imperatore dal 306 al 337)
- Vero nome: Flavio Valerio Costantino
- Caratteristiche: Stabilì che il comando supremo dell'esercito fosse affidato all'imperatore. L'importanza di Costantino è legata soprattutto alla politica verso il cristianesimo al quale concesse pienezza di libertà e di diritti con l’editto di Milano (313) . Egli era pagano, pare fosse stato battezzato solo in punto di morte.
Convocò il Concilio di Nicea (325) per la questione ariana. È andata perduta una sua statua equestre presente nel foro, scambiata nel Medio Evo con quella del Marc’Aurelio ora presente nel Campidoglio, una volta collocata nel Laterano. Eresse l’Arco di Giano nel Foro Boario, oggi ancora troneggiante nella zona del Velabro. Morì presso Nicomedia (337); fu sepolto a Costantinopoli.