ogni tanto aggiungo qualcosa ...
CENTURIA: unità, originariamente di 100 uomini, in cui Servio Tullio suddivise la cittadinanza in base al censo, a scopo militare e politico.
COMIZIO (andare insieme): luogo ove si adunavano i cittadini.
COMIZIO CENTURIATO: assemblea per l’elezione dei magistrati, l’approvazione delle leggi e il giudizio di speciali processi.
COMIZIO CURIATO: assemblea del popolo ove venivano investivano del potere i re e i magistrati; erano interpellati in caso di dichiarazione di guerre.
CURIA: la più antica ripartizione politica e religiosa del popolo romano, attribuita a Romolo, il quale avrebbe diviso i cittadini in tre tribù (Tizî, Ramni e Lùceri) e ciascuna di queste tribù in dieci curie, le quali funzionavano come ufficio dello stato civile e di leva, riunendosi in assemblea nei comizî curiati.
DITTATORE: nella Roma repubblicana, magistrato straordinario investito di pieni poteri civili e militari, che rimaneva in carica sei mesi.
PONTEFICE: ciascuno dei membri del collegio a carattere giuridico-sacerdotale presieduto da un pontefice massimo . Il termine pontifex (da pons «ponte» e tema di facere «fare») inizialmente forse designava colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere. Il numero dei pontefici variò nel corso del tempo. Nel 300 a.C. fu aperto alla partecipazione dei plebei (precedentemente la condizione patrizia era requisito indispensabile per accedere al pontificato).
TRIBUNO: magistrato, funzionario ed ufficiale le cui funzioni erano connesse alle tribù.
TRIBUNO DELLA PLEBE: magistrati eletti annualmente dalla plebe (da 2 a 10, a seconda dei tempi) per difendere i plebei contro gli abusi del potere statuale; erano dotati di facoltà solo negative (l’intercessione, cioè il veto o l’annullamento dell’atto o del decreto), di un potere derivante non dalla legge ma dal sostegno del popolo, tuttavia molto ampio.
TRIBUNO MILITARE: ufficiali superiori della legione romana (all’inizio erano 3, poi 6): in età repubblicana erano subordinati al console, eletti dal popolo (inizialmente venivano invece nominati dai magistrati) e comandavano collegialmente la legione, due per volta con turno mensile. Oltre che nella legione, in età imperiale vi furono tribuni anche a capo di alcuni reparti ausiliari e delle coorti di stanza a Roma.
TRIBUNO PAGATORE: capi elettivi delle tribù, con funzioni amministrative tra le quali il compito di distribuire il soldo alle reclute (donde il nome), col tempo sostituiti in questa funzione dai questori.
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