Iniziamo dal cosiddetto Calendario Romuleo, un sistema per etichettare giorni e mesi che, si ritiene oggi, in realtà non sia mai esistito. L'anno era di 10 mesi, iniziava nel mese consacrato a Marte (Martius); in effetti il 19 marzo si svolgeva il rito di consacrazione delle armi: Quinquatrus (il nome si riferisce al fatto che si svolgeva 5 giorni dopo le idi di marzo). Durava 304 giorni ... contro i solari 365 e 1/4; orbene, gli antichi se la cavavano semplicemente ignorando un paio di mesi, per poi riprendere il computo dei giorni ....
MARZO
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MARTIUS
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31 GIORNI
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APRILE
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APRILIS
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30 GIORNI
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MAGGIO
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MAIUS
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31 GIORNI
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GIUGNO
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IUNIUS
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30 GIORNI
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LUGLIO
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QUINTILIS
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31 GIORNI
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AGOSTO
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SEXTILIS
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30 GIORNI
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SETTEMBRE
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SEPTEMBER
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30 GIORNI
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OTTOBRE
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OCTOBER
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31 GIORNI
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NOVEMBRE
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NOVEMBER
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30 GIORNI
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DICEMBRE
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DECEMBER
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30 GIORNI
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Aprile è dedicato a Venere, afrile è la spuma da cui nacque (Ovidio); o deriva da aperire (aprire), inizio primavera (Plutarco). Maggio è dedicato a Giove Maium, per la sua grandezza; o dedicato a Maia, dea della fertilità della terra. Giugno è dedicato a Giunone.
Arriva Numa Pompilio; rivoluziona il calendario:
- per coprire il periodo trascurato dal calendario romuleo, crea due nuovi mesi: Ianuarius, dedicato a Giano, dio dell’inizio e della fine e Februarius, da februare, purificare; si tenga presente che i Lupercalia, festa della purificazione, si tenevano il 15 febbraio)
- ogni 2 anni istituisce un anno più lungo; in pratica, un anno dura 355 giorni; il successivo, 377; si ottiene ciò inserendo, dopo il 23 febbraio, un mese detto Intercalare o Mercedonio della durata di 27 giorni. E' il Pontifex Maximus, però, che ha il potere di inserire o meno l'Intercalare, in barba al fatto che primavera e autunno (stagioni fondamentale per l'agricoltura) si scombinavano.
Nel 46 a.C., l'anno civile era in anticipo di circa 90 di giorni sull'anno solare: l'estate era slittata a Ottobre e Novembre e Cesare inserì due mesi straordinari tra Novembre e Dicembre oltre ad un'ultima intercalazione del mese Mercedonio; quindi il 46 a.C. durò ben 456 giorni.
Così Giulio Cesare istituì un nuovo calendario civile. È un calendario solare di 12 mesi e della durata di 365 giorni. Per compensare la differenza di circa 6 ore (cioè 1/4 di giorno) in meno rispetto all'anno solare, il nuovo calendario prevedeva l'inserimento di un giorno ogni 4 anni. Come il mese Mercedonio del calendario Numano, il giorno in più fu inserito duplicando il 24 del mese, sesto giorno prima delle calende di marzo, che era detto bis sextus (ante kaledas martis) e bisestile l'anno di 366 giorni; Febbraio ogni 4 anni aveva 29 giorni. In seguito, i mesi Quintilis e Sextilis furono rinominati in Iulius ed Augustus per i motivi spiegati sotto.
Così Giulio Cesare istituì un nuovo calendario civile. È un calendario solare di 12 mesi e della durata di 365 giorni. Per compensare la differenza di circa 6 ore (cioè 1/4 di giorno) in meno rispetto all'anno solare, il nuovo calendario prevedeva l'inserimento di un giorno ogni 4 anni. Come il mese Mercedonio del calendario Numano, il giorno in più fu inserito duplicando il 24 del mese, sesto giorno prima delle calende di marzo, che era detto bis sextus (ante kaledas martis) e bisestile l'anno di 366 giorni; Febbraio ogni 4 anni aveva 29 giorni. In seguito, i mesi Quintilis e Sextilis furono rinominati in Iulius ed Augustus per i motivi spiegati sotto.
Un'ultima cosa sull'etimologia di Calendae, Nonae ed Idi:
- Idus, deriva dall'etrusco dividere;
- Nonae: è il nono giorno prima delle idi;
- Calendae: forse deriva dall'etrusco annunciare, cosa che faceva il Pontefice Massimo a inizio mese, annunciando il nuovo mese e le relative festività e scadenze.
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